Come funzionano gli algoritmi per scovare gli evasori
Primo piano - 10 Gen 2024
Dal 1° gennaio 2024, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza contrasteranno l’evasione fiscale in svariati ambiti. Attenzione però al tema legato alla protezione dei dati personali. Le nuove tecnologie verranno impiegate nel settore delle locazioni brevi e in quello del lavoro domestico. Coinvolte anche le variazione delle rendite catastali degli immobili sui quali sono stati effettuati interventi edilizi rientranti nel c.d. Superbonus, e l’efficientamento delle attività di recupero coattivo delle somme affidate alla riscossione.
Analisi del rischio
Le tecnologie digitali avanzate, attraverso l’interoperabilità delle numerose banche dati dell’anagrafe tributaria e dei collegamenti con quelle di altri enti pubblici, consentiranno di effettuare apposite analisi del rischio orientate all’individuazione dei contribuenti da sottoporre a verifica o da interpellare con apposite comunicazioni finalizzate all’adempimento spontaneo. Queste attività informatizzate potranno avvalersi anche delle nuove disposizioni in materia di analisi del rischio di evasione ed elusione previste nello schema di decreto attuativo della delega fiscale.
Algoritmi e analisi
Oltre alle nuove frontiere di contrasto non bisogna dimenticarsi che l’uso degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale è già in azione per l’incrocio delle informazioni presenti nella più importante banca dati di cui dispone l’amministrazione finanziaria: l’archivio dei rapporti finanziari. Le analisi di impatto condotte sulle prime simulazioni attraverso il software VE.RA. (acronimo di verifica dei rapporti finanziaria) hanno già ottenuto il via libera, seppur condizionato, da parte del Garante privacy nell’autunno scorso.
Sicurezza e dati personali
L’incremento dei settori d’intervento dell’intelligenza artificiale imposto dalla Legge di Bilancio 2024 e dai decreti ad essa collegati pone nuovamente alcune questioni basilari più volte oggetto di richiamo da parte dell’autorità garante per la protezione dei dati personali. La questione della sicurezza e della protezione dei dati oggetto di trattamento sia dalla possibile perdita o dispersione degli stessi sia dalle possibili intrusioni esterne, costituisce uno degli aspetti prioritari sui quali è necessario richiedere specifiche ed apposite garanzie agli enti preposti.
I rischi
La qualità delle informazioni e dei dati utilizzati con l’uso delle nuove tecnologie digitali avanzate richiede una specifica attenzione da parte delle rappresentanze istituzionali dei contribuenti da informazioni di base errate, infatti, gli algoritmi non potranno che dare risultati falsati profilando così come rischiosi contribuenti che sono invece affidabili. E, ovviamente, viceversa.