Manovra 2023: ridotta l’Iva sugli assorbenti

Primo piano - 23 Nov 2022

Nella Manovra Finanziaria 2023 sono state inserite diverse misure a sostegno di famiglie e imprese. Tra le misure contro l’inflazione vi è la riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Ricordiamo che nella legge di bilancio 2022 vi era la riduzione dell’aliquota IVA sui prodotti per l’igiene femminile non compostabili, la  Tampon tax. In particolare, veniva abbassata dal 22 al 10 per cento l’aliquota IVA gravante sui prodotti assorbenti e i tamponi per l’igiene femminile non compostabili, ora ulteriormente abbassata dalla Manovra 2023 al 5%.

I dettagli della legge

La Legge di bilancio 2022, ricordiamo nel dettaglio, ha previsto che alla tabella A, Parte III, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, dopo il n. 114, è aggiunto il seguente: “114-bis) prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile non compresi nel numero 1-quinquies della Tabella A, parte II-bis”. Il richiamato n. 1-quinquies assoggetta ad aliquota IVA del 5 per cento i prodotti per la protezione dell’igiene femminile compostabili (secondo la norma UNI EN 13432: 2002) o lavabili e le coppette mestruali.

La tassazione negli altri paesi del mondo

A partire dal 2000 il Regno Unito ha abbassato l’IVA sui prodotti sanitari femminili dal 17,5 al 5 per cento e lo scorso gennaio l’imposta è stata eliminata. A novembre 2020, la Scozia – che già garantiva assorbenti gratis nelle scuole e nelle università – ha approvato il primo provvedimento di legge al mondo che prevede l’accesso gratuito agli assorbenti. Nel 2015 il Canada elimina del tutto la tassa su tamponi, assorbenti e coppette mestruali, e nello stesso anno in Francia le imposte sono state abbassate dal 20 al 5,5 per cento. Nel 2019, grazie a una petizione, anche in Germania l’IVA scende dal 19 al 7 per cento, mentre in Spagna viene portata al 4 per cento.