Manovra fiscale 2025: si ipotizzano detrazioni per chi ha molti figli
Primo piano - 16 Set 2024
La fase di preparazione della manovra fiscale 2025, che porterà entro il 31 dicembre alla pubblicazione della Legge di Bilancio 2025, è in corso. Tante le ipotesi su cosa conterrà, considerate le risorse a disposizione per finanziarla. Dalle dichiarazioni dei principali rappresentanti del Governo, tanto sui quotidiani, quando durante convegni, ultimo dei quali a Cernobbio, emergono le prime anticipazioni sulle misure fiscali allo studio da predisporre per il prossimo anno.
Il tema caldo delle detrazioni fiscali
Giorgia Meloni, a Cernobbio, ha affermato che è intenzione del suo Governo mettere mano ad una revisione degli sconti fiscali poiché “La stagione dei bonus a pioggia è finita”. Dalle anticipazioni del Ministro Giorgetti, si parlerebbe dell’introduzione di un quoziente familiare legato alle detrazioni d’imposta, ma vediamo di cosa si tratta. Il ministro Giorgetti vorrebbe introdurre un “quoziente familiare per le detrazioni” il cui costo è stimato variabile tra 5 e 6 miliardi di euro. Già nel 2023 lo stesso Giorgetti, aveva lanciato la proposta di “non fa pagare le tasse alle famiglie con più di due figli e di costruire la Manovra attorno a un’idea concreta di cambiare le detrazioni fiscali”.
La proposta del ministro Giorgetti
Con il “quoziente familiare” si dovrebbero premiare i nuclei familiari più numerosi con l’inserimento di un tetto alle detrazioni fiscali in base al reddito e al numero dei figli. Non appare però chiara la strada più idonea per introdurre questa novità, visti gli elevati costi stimati per applicarla. L’Ufficio parlamentare di bilancio ha evidenziato che una revisione delle “tax expenditures” dovrebbe passare in rassegna 625 voci di spesa che pesano complessivamente 105 miliardi di euro sulla fiscalità generale. Il quoziente familiare, in una visione più ampia, mirerebbe anche a combattere la denatalità, tema altrettanto caldo in questo momento.
Una proposta già pensata nel 2023
L’introduzione del quoziente familiare compariva già nel programma di governo illustrato il 25 ottobre 2023 in Parlamento, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che affermava: “Per uscire dalla glaciazione demografica e tornare a produrre quegli anni di futuro, quel Pil demografico di cui abbiamo bisogno, serve un piano imponente, economico ma anche culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità e rimettere la famiglia al centro della società. È allora un nostro impegno, preso anche in campagna elettorale, quello di aumentare gli importi dell’assegno unico e universale e di aiutare le giovani coppie ad ottenere un mutuo per la prima casa, lavorando progressivamente per l’introduzione del quoziente familiare”.